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La storia

Il Consorzio dei Comuni della Valle d’Aosta – Bacino Imbrifero Montano è un "Consorzio obbligatorio” fra i Comuni della Valle d’Aosta, costituito con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 328, del 29 ottobre 1955, ai sensi della legge 27 Dicembre 1953 n. 959, con lo scopo preciso di riscuotere ed impiegare i sovracanoni dovuti dai concessionari di grandi derivazioni d'acqua per la produzione di forza motrice, i cui impianti sono situati nel bacino imbrifero montano della Dora Baltea.

Con la legge soparichiamata, nascono quindi i sovracanoni per cui si riconosce il principio che sancisce l'indennizzo del danno oggettivo apportato all'economia montana a causa dello sfruttamento delle risorse naturali di un determinato territorio.

Il perimetro del Bim della Dora Baltea ovvero i Comuni compresi, in tutto o in parte, nel bacino imbrifero montano della Dora Baltea, è delimitato, da ultimo, con Decreto Ministeriale n. 353, in data 26 aprile 1976 (74 comuni valdostani e 30 comuni piemontesi).

La prima Assemblea del Consorzio si svolse ad Aosta il giorno 8 dicembre 1955, nella sala del Consiglio regionale nel palazzo sede dell'Amministrazione regionale in via Cesare Olietti n°3, convocata per determinazione del Presidente della Giunta regionale. 

Alla seduta parteciparono 71 componenti su 74. Assunse la presidenza il rappresentante più anziano, Sig. Eugenio Bastrenta di Issime, e le mansioni di segretario furono svolte dal rappresetante più giovane, geom. Ettore Louvin di Rhêmes-Saint-Georges. 

Il geom. Martino Puppi di Champorcher fu eletto Presidente con 41 voti. 

Una svolta decisiva del Consorzio si ha nel 1998. Infatti, l'art. 99 della l.r. 54/1998 "Sistema delle Autonomie in Valle d'Aosta", riconosce il Consorzio quale ente locale che esercita le funzioni attribuitegli per promuovere il progresso socio-economico della popolazione valdostana.

Negli ultimi anni il Consorzio BIM è stato individuato come uno degli attori principale nella riorganizzazione del servizio idrico integrato (SII).

A partire dalla l.r. 27/1999 è stato individuato il Consorzio BIM quale Autorità d'ambito regionale, attribuendo la competenza di coordinare la riorganizzazione a livello degli enti locali.

Con Legge regionale n. 17, del 29 settembre 2015: “Nuova disciplina del Consorzio dei Comuni della Valle d’Aosta ricadenti nel Bacino imbrifero montano della Dora Baltea (BIM). Modificazioni alla legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie in Valle d’Aosta)”, il Consorzio BIM è stato riorganizzato. In particolare le modifiche hanno riguardato:

  • fondo comune: le risorse eccedenti il gettito BIM del 2009 sono trasferite alla Regione per il finanziamento di specifici interventi destinati al progresso economico e sociale della popolazione valdostana e ad interventi di sistemazione montana, definiti annualmente nella legge di stabilità;
  • gli organi: la Giunta, composta da un rappresentante per ciascuna Unité des Communes valdôtaines eletto dalle rispettive Giunte tra i componenti dei Consigli dei Comuni facenti parte dell'Unité, e da un rappresentante del Comune di Aosta, eletto tra i componenti del Consiglio comunale; il Presidente, eletto tra i componenti della Giunta.

Infine, con l’approvazione della Legge regionale 30 maggio 2022, n. 7: “Nuova disciplina dell'organizzazione del servizio idrico integrato. Modificazioni alla legge regionale 7 dicembre1998, n.54, alla legge regionale 30 marzo 2015, n. 4, e alla legge regionale 22 dicembre 2021, n. 35.” si è pervenuti all’attuale quadro organizzativo del BIM.

In particolare la nuova legge, affidando al BIM la funzione di ente di governo d’ambito del servizio idrico integrato, ha ridefinito gli organi del Consorzio modificando gli articoli 99 e 101 della legge regionale 54/1998.